Tre, tre e un quarto. La sveglia suona.
Sonnacchioso e indolente la copro soffocandola.
Guardo il termos sul comodino, pieno di caffè,
L'afferro, l'apro e ne ingollo una sorsata a canna.
Mormorando parole incomprensibili
apro le imposte, spalanco al buio stellato
mi stiro accompagnandomi con un sonoro sbadiglio.
Sigarettina mild.
Un'altra sorsata a canna di caffè.
Me ne vado in bagno, mi sciacquo rumorosamente il viso, scatarro nel lavandino, lascio scivolare i boxer a terra
e piscio pesantemente nella tazza guardando
il cassettone della tapparella.
Allo specchio mi schiaffeggio le guance e nitrisco.
Ancora in camera, sono le tre e quarantacinque.
Afferro il cellulare, una chiamatina rapida tasto 1:
"Pronto Mi? dormivi?
Sì lo so. Mi dispiace averti svegliata.
Bellissima, sia la composizione che i colori saturi.
Già… può succedere a svegliarsi alle tre e un quarto 😉
di solito è l’ora in cui vado a dormire…
Mi piace il tuo stile, molto cinematografico. A presto.
ViolaVic