ORCHIDEE
Tramonto sul WTC
yellow sinked in to the blue
Mongolfiere
Pateca
Genova o San-ha?
Misantropia alcolica
E’ un mare d’inverno
é sempre il mare d’inverno che ci fa pensare ad un posto lontano.
Non è mai un mare d’estate che ci fa innamorare.
La foto è volutamente carica di contrasto perché il cielo e il mare non sono la perfezione, sono un’illusione il mare e il vento che spingono la vela a rincorrere chi fugge che non sarà mai raggiunto.
L’estate sta finendo…
Nel bosco del Re Castagno
Onassis è tornato
In direzione ostinata e contraria
Ricordi sbocciavan le viole
con le nostre parole
“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”,
vorrei dirti ora le stesse cose
ma come fan presto, amore,
ad appassire le rose così per noi
l’amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po’ di tenerezza.
E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano,
li rimpiangerai ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.
E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.
F. De André
Vita, morte e miracoli
Guarda quei vasi di fiori rossi.
Li vedi riflessi nei vetri opachi
della grande finestra di fronte?
C’è il suo viso, che guarda il giorno
imprigionato tra le grige mura,
graffiate da corde e panni stesi.
Alex
Blu saturo e i passi
Tre, tre e un quarto. La sveglia suona.
Sonnacchioso e indolente la copro soffocandola.
Guardo il termos sul comodino, pieno di caffè,
L'afferro, l'apro e ne ingollo una sorsata a canna.
Mormorando parole incomprensibili
apro le imposte, spalanco al buio stellato
mi stiro accompagnandomi con un sonoro sbadiglio.
Sigarettina mild.
Un'altra sorsata a canna di caffè.
Me ne vado in bagno, mi sciacquo rumorosamente il viso, scatarro nel lavandino, lascio scivolare i boxer a terra
e piscio pesantemente nella tazza guardando
il cassettone della tapparella.
Allo specchio mi schiaffeggio le guance e nitrisco.
Ancora in camera, sono le tre e quarantacinque.
Afferro il cellulare, una chiamatina rapida tasto 1:
"Pronto Mi? dormivi?
Sì lo so. Mi dispiace averti svegliata.
Fonte d’oro
Il sole sulla città
mangia le nuvole,
e il vento le disperde,
ingannando per un momento
le ciglia nere
nel bagliore socchiuse
L’estate, àncora e mare
Si fa strada. Un raggio.
Il castagno, re del bosco
E’ tempo di Giochi Olimpici, Italia! forza.
Di corsa agli irti colli
piovigginando si sale
e contro il maestrale
corre e si fatica al passar
Ma per le vie del borgo
dai viottoli e le salite
va il fragor dei passi
gl’atleti a far sudar
Si ammira sui volti accesi
la fatica salir via
stanno i paesani a guardar
sull’uscio i corridor
Che vanno veloci
fra i vicoli del borgo
com’esuli pensieri
nel vespero migrar.
libera interpretazione di San Martino di G. Carducci, presa da qui
foto©Aleyakke
Si vabbé, a dopodomani mica ci arriva!
E lunedì si ricomincia:
08,30: una tazzina di caffè
cereali e latte
13,15: riso allo zafferano
(spaghetti pomodoro crudo, aglio e basilico)
petto di pollo alla piastra
due morsi di pane
una pesca bianca
un bicchiere di Bonarda vivace
16,00: un flaconcino probiotico
o uno yogurt bianco senza zucchero
20,15: un pomodoro dell’orto
mezza cipolla di tropea
70 grammi di ricotta di capra fresca
due morsi di pane
qualche oliva taggiasca
22,30: minicornetto Algida 25 gr.
Libertà d’espressione o espressione in libertà?
Natura fallica
La natura è il tempio
la sua navata è una foresta
di profumi freschi
come carni di bimbo,
teneri verdi come prati
ambra, muschio, incenso,
respiro di cose infinite.
La foresta e i prati
profumano intorno
non è forse solo l’odore greve
di merda di vacca?
A.
I nostri segreti
“E così resto”
Un buon compagno
facilmente lo si prende per mano,
e quello che gli si chiede fa.
Ma il segreto dell’anima non mente
ed essa stessa sussurra o urla le parole.
I pensieri che nascono, il cuore li batte.
Così è il mio privilegio.
E così resto.
A.Y.
The Dragon’s Fly
Si sposta con la rapidità di una pioggia d’estate e scompare veloce come uno stupore di un tramonto.
A lei che importa dei rientri, del traffico dei mordi-e-fuggi in riviera, del costo del carburante, dell’accordo sullo slittamento dei processi a Berlusconi, lei la dragon… fly fly fly flyiiiiiiiiii………
foto©Aleyakke
Ritratto anonimo
E’ un autoscatto (ho posato una borsa e sopra la fotocamerina). Questa è la tecnica.
In quale punto del corridoio della vita penso di essere? Io credo che tutti quei finestroni lascino entrare sufficiente luce sui miei pensieri. Ma non c’è nessuno attorno, ne incontro, ne lontano.
Ho con me un libro decifrato,
distratto compagno instancabile,
pieno di polvere da scrollare,
e macchie dell’anima.
Lancio deboli riflessi della memoria,
sono solo vanità
e sconfitte.
Umano,
tormentato specchio.
A.
Poteri e piaceri
La cultura scorre ma, come un tempo fermo e come inchiostro simpatico, resta nascosto alla luce e non c’è denaro che possa comprarla e fiamma che la faccia riapparire. Semmai un giorno, se ne avremo il tempo proveremo a vuotarla in un cassetto. Darle un’occhiata e dimenticarci dove.
Una mela al giorno, ma anche due!
Miraggi mediterranei
Accogliere, dissetare, vestire, ospitare, curare, perdonare, insegnare, consolare, seppellire…
Per tutti quelli ai quali delle Opere di Misericordia non gliene può fregar di meno, ne resta una sola: “Visitare i carcerati”, sempre che non siano già stati messi in libertà per decorrenza della custodia.
nel vento
Blowind in the Wind
(video)
Quante strade deve percorrere un uomo
prima che possiate chiamarlo uomo?
E quanti mari deve sorvolare una bianca colomba
prima di dormire sulla sabbia?
E quante volte devono volare le palle di cannone
prima di venir proibite per sempre?
La risposta, amico mio, soffia nel vento,
la risposta soffia nel vento.
E quanti anni può esistere una montagna
prima di essere dilavata, fino al mare?
E quanti anni può esistere un popolo
prima di essere lasciato libero?
E quante volte può un uomo volgere il capo
e fingere di non vedere?
La risposta, amico mio, soffia nel vento,
la risposta soffia nel vento.
E quante volte un uomo deve guardare in alto
prima di vedere il cielo?
E quanti orecchi deve avere un uomo
prima di sentir piangere gli altri?
E quante morti ci vorranno
prima che capisca che troppa gente è morta?
La risposta, amico mio, soffia nel vento,
la risposta soffia nel vento.
Bob Dylan
foto©Aleyakke
Baciami stupido!
Baciami stupido! finalmente ho trovato lavoro, imbusto sogni cinesi identici, anzi, meglio dei nostri.
Crimini in cucina!
Ci sono 56 milioni di telefoni cellulari che suggeriscono a spioni elettronici dove siamo, cosa facciamo, con chi parliamo e di cosa. Il diritto al nostro privato è ormai alla fine, potenzialmente siamo dei delinquenti schedati sui quali intervenire qualora ci scappasse qualche “parola chiave” che fa scattare il meccanismo che nei sotterranei dei servizi di sicurezza mette in moto un registratore.
Spesso capita che dalla mia vicina si alzi un profumo particolarmente appetitoso, ho provato a carpirne i segreti spacciadomi per un intervistatore telefonico, ma lei ha svicolato sempre con ostinati silenzi sbattendomi imprecando, il telefono in faccia. Non mi resta che un tentativo miserabile: guardare dal buco della serratura.
Finalmente!
Tutti al mare, tutti al mare, a mostrar le chiappe chiare!
Ma ricordatevi che ci sono anche le spiagge attrezzate per naturisti, nudisti e voyeuristi!
Sogno l’estate!
Attendo una ritardataria estate
tinta di grano,
nera di ombre e gialla di sole.
Appoggio la mia testa
su un cuscino caldo,
imbottito di ricordi
che si alzano mollicci,
gonfi di sogni indimenticati.
Sapesse, cara mia come l’è stort il mond!
– Se sapesse, mia cara… questo tempaccio che mi riempie di dolori, i nipotini che mi tirano di corsa e… lo sa? mi vedo già giù dalle scale, sono diavoli mica angeli!
– Cosa vuole che le dica, una volta cara lei si stava meglio, anche se “si stava peggio”, non ho ancora il coraggio di togliermi le calze elastiche.
– L’è il mondo, mia cara, queste macchine e tutte le fabbriche che slargan il bus lassù e le stagioni non ghe sun più, per non parlare poi della pensione: non ce la faccio più! Il mondo ormai l’è stort come le nostre schiene pien de dulur!
Uuu-n’estate al mare-e…
Quando vedo uomini della mia età intenti a non far niente, considerando comunque che organizzare i lettini, spargere le creme solari, la Settimana Enigmistica, i teli e la posizione del loto appassito un impegno parastatale, invidio loro, in attesa della chiamata eterna, la fiducia che hanno nel tempo, che ancora hanno a disposizione.
A. J.
Non vuoi la bicicletta?
La spietatezza dei ricchi legittima la ribalderia dei poveri.
Donatien Alphonse François de Sade
oppure: l’Italia 2008
Ti racconto una storia…
si dai… come erano belli i cavalli nonno, e come era giallo il grano, e la tua barba, dove l’hai presa?
Mammaaaaaaaaaa……..!!!
Sorpresa nella cassetta della posta!
Avviso al postino: semini e lombrichi, non raccomandate e bollette!
Teatrino italiano
Fly
Arte condominiale
Panni sporchi…
Aura?
La foto non è stata modificata, è nata così in un vicolo buio colpito da una lama di luce, ad ogni soggetto, casualmente, è stato abbinato un colore. Ho letto dell’ AURA , e il mio scetticismo in merito non muta. Penso che per un gioco fortuito di luci, diaframma e tempi, il sensore ha elaborato un effetto del genere.
Chi volesse saperne di più, più sopra e qui ci sono due link, chi invece sa dare un’interpretazione del fenomeno può lasciare un commento in proposito.
Diritti
Percorso facile
Frontiere
Omega 3
Fleurs décolorée
Solo sogni
Sono solo i sogni che esplodono
dentro camere solitarie e buie
tra i fumi densi come nebbia della memoria.Sono solo i sogni che accendono
le rare luci sbiadite, allineate
nell’unico viale che porta
a luoghi segreti.J.
La porta
Davanti a quella porta
ci si fermava
e si aspettava di guardarci dentro.
Non c’era nessuno che ci aprisse.